A occhio

Questa è una ricetta del cuore per me, una ricetta della mia famiglia, probabilmente di molte famiglie toscane. Per me vuol dire cucina della nonna, molte e molte domeniche, anche se lei gli gnudi li repara con la bietola o gli spinaci e li chiama “palline”.

Mi hanno regalato un enorme sacchetto di ortica, ed ecco che invece di farci la solita frittata ho preparato queste palline dal cuore morbidissimo che abbracciate da un sugo semplice sono una vera coccola. Scrivere la ricetta è stato davvero strano, perché non ho mai visto né mia nonna né mia mamma pesare gli ingredienti, ma fare semplicemente tutto a occhio, e infine, concentrate, assaggiare l’impasto per sentire se manca di sale, assaporare bene schioccando con la la lingua e con l’indice verso il soffitto dire “va bene”.

In effetti questa ricetta deve essere nata per quando le cucine erano grandi e non si era mai da sole a cucinare, perché si prepara in un baleno se una divide l’impasto a cucchiaiate tutte uguali, una forma le palline ruotandole fra i palmi delle mani, e l’ultima le butta nell’acqua, le cuoce e scola.

Figlia, mamma, nonna; fare a occhio, come sempre per queste ricette semplici e che danno immensa soddisfazione, soprattutto se le prepari per degli amici che apprezzano e ne danno a te!

Gnudi di ricotta e ortica

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 Per sei persone

  • ortica, un bel sacchetto (cotta diventa circa tre palline grandi come un pugno)
  • ricotta vaccina buona, circa 1 kg
  • uova intere di gallina felice, cinque
  • sale & pepe, q.b.
  • pangrattato, circa 7 cucchiai
  • noce moscata. q.b.
  • parmigiano, a piacere
  1. Cuocere l’ortica lavata benissimo (con i guanti!) in acqua bollente salata per circa 10 minuti. Scolare, passare sotto l’acqua fredda e strizzarla molto bene per far uscire tutta l’acqua e formare delle palline. Far raffreddare completamente.
  2. Tritare l’ortica molto sottile e amalgamarla alla ricotta. Aggiungere le uova, il sale, il pepe, la noce moscata, il pangrattato e mescolare ancora fino ad ottenere un impasto omogeneo.
  3. Preparare una pentola di acqua salata sul fornello e portare a bollore. Intanto preparare una ciotolina di farina e un piano infarinato. Con un cucchiaio, fare dei mucchietti d’impasto di ricotta, passarli nella farina e formare delle palline con le mani.
  4. Cuocere gli gnudi un po’ per volta nell’acqua bollente, per tre o quattro minuti. Scolarli delicatamente con una schiumarola e sistemarli in una pirofila leggermente oliata o imburrata.
  5. Condire con burro fuso e salvia o sugo di pomodoro. Gli gnudi si possono preparare in anticipo e gratinarli in forno con una spolverata di parmigiano poco prima di servirli.

 

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