Colazioni con i fiocchi…d’avena

Quando piove, in Soffitta ci si sente ancora più protetti, il ticchettio delle gocce sul tetto diventa quasi una ninna nanna…come mi mancherà quando cambieremo casa! In giornate come queste ci sono sempre candele accese, un impasto che lievita, un gatto che fusa, un libro da sfogliare. Se la pioggia viene di domenica mattina non ci sono sveglie, e si può cercare una posizione più comoda nel letto, un abbraccio più stretto in cui addormentarsi di nuovo e sognare un altro po’.  Amo questo pigro coccolarsi, stare nel proprio guscio, ma quando piove a dirotto da giorni l’umore cola a picco, e non ci posso fare niente.

L’unico pensiero capace di farmi uscire dal letto e affrontare le piastrelle gelide del pavimento, più ancora dei tentativi di svegliarmi di Magò, è la colazione! Chi non fa colazione la mattina appartiene ad un universo che non capirò mai, perché resta da sempre uno dei miei momenti preferiti della giornata. In Soffitta la faccio appollaiata sullo sgabello, schiena al termosifone, a volte in compagnia dell Orso ma in silenzio (e chi parla prima del caffellatte?), sempre in compagnia dei miei gatti, già in cerca di coccole di prima mattina.

E mi piace cambiare: a volte è yogurt greco, a volte il mio pane, tostato e con un velo di marmellata, e c’è sempre un caffè o un tè forte, senza zucchero, con un po’ di latte.

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Ormai da anni ho messo un crocione sui “quei” cereali (quelli, lo so che li avete mangiati tutte, confessate!! Quelli con la ragazza snella sulla scatola che promettono di essere integrali, ma in quanto sciroppo di glucosio sono annegati?? Per quanti ne ho mangiati da teenager dovrei essere un’acciuga!!) e mangio solo quelli al naturale, in fiocchi o soffiati. Le mie colazioni preferite del periodo sono a base di avena: la prima è un vecchio amore che mi porto dietro da quando andavo all’università e dovevo reggere senza spuntini fino a tardi, la seconda è una scoperta recente, più adatta a quando si ha fretta, perfetta anche per le stagioni più calde.

Entrambe sono buone e fanno bene!

 

Porridge di avena ciocco-cocco-banana

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Porridge (Zuppa d’avena- Da Wikipedia, l’enciclopedia libera): La zuppa d’avena (oatmeal porridge in inglese) è un semplice piatto preparato facendo bollire l’avena in acqua, talvolta latte, o entrambi. In molte culture (ad esempio in Gran Bretagna) si tratta di un alimento da colazione, spesso consumato con l’aggiunta di zucchero, composta di frutta o marmellata.

Non fatevi scoraggiare dall’apparenza: sembra una pappa collosa che non è il massimo dell’invitante, ma una volta assaggiato ci si accorge che sapore e consistenza sono una coccola mattutina.  è una colazione leggera ma molto saziante per arrivare dritti all’ora di pranzo senza languorini, sana e ricca di buoni nutrienti (carboidrati a basso indice glicemico, proteine, betaglucani che contrastano il colesterolo LDL, moltissime fibre che saziano e all’occorrenza regolarizzano senza dover ricorrere a nessun bifidus…) , senza zuccheri raffinati, grassi vegetali di dubbia provenienza e schifezze varie!

La cosa più semplice è mangiare il porridge al naturale, con una spolverata di cannella e un filo di miele. Questa è una variante un po’ più elaborata per le giornate che si prospettano moooolto dure.

La mattina non va a nessuno di mettersi a pesare gli ingredienti , quindi si fa tranquillamente a occhio. Per fare prima scegliete fiocchi d’avena piccoli (cuociono in cinque minuti, ancora prima se li fate ammollare durante la notte nello stesso pentolino in cui li cuocerete)  oppure quelli precotti  “quick cooking” (ancora più veloci da cuocere, basta il contatto con acqua calda o latte : nei motel negli States li preparavo con il microonde in un minuto).

  • fiocchi d’avena, tre cucchiai
  • il latte che preferite, vaccino o vegetale (oppure acqua) fino a coprire i fiocchi
  • cioccolato fondente
  • una banana piccola o metà di una grande
  • farina di cocco, a piacere
  1. Mettere in un pentolino i fiocchi d’avena e il latte e far cuocere a fuoco dolce mescolando finché non si forma una crema molto densa. Ci vorrano meno di cinque minuti. Aggiungere via via altro latte o acqua se necessario.
  2. A fine cottura versare il porridge in una ciotolina, sistemare in superficie la banana tagliata a fettine, il cioccolato spezzettato e completare con una spolverata di farina di cocco.

Granola con frutta secca e semi

Ok, ma se la mattina mi dirigo in cucina tipo zombie con ancora gli occhi appiccicati dal sonno, forse non sempre ho voglia di tirare fuori il pentolino e mettermi ai fornelli…In questi casi la mia colazione preferita è una tazza di yogurt con una manciata di questa robina buonissima sopra. Sa molto di frutta e ha un che di tropicale, è naturalmente dolce ma non stucchevole.

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Questa granola  croccante è bella carica di frutta secca e dolcificata con succo di mela. Se fosse troppo puritana ci potete aggiungere un po’ di miele…Sul resto degli ingredienti ci si può sbizzarrire! Procuratevi una tazza media che faccia da misurino.

  • fiocchi di cereali misti integrali, tre tazze
  •  succo di mela, una tazza
  • olio di cocco, tre cucchiai
  • noci e mandorle sgusciate, una tazza in totale
  • semi di gisarole, zucca, lino, una manciata di ognuno
  • uvetta, cranberry, albicocche secche, fichi secchi, prugne secche, due tazze in totale
  • farina di cocco, una grossa manciata
  • (opzionale, per un po’ di dolcezza in più) miele di acacia, tre cucchiai
  1. Mescolare insieme i fiocchi di cereali con le mandorle e le noci tritate grossolanamente.
  2. Aggiungere il succo di mela, l’eventuale miele, l’olio di cocco (riportato allo stato liquido se è inverno) e mescolare.
  3. Distribuire il tutto su una teglia ricoperta di carta forno e far tostare in forno per mezz’ora a 150° mescolando ogni dieci minuti.
  4. Sfornare, aggiungere i semi e la frutta secca fatta a pezzettini sui fiocchi ancora caldi. Far raffreddare e infine aggiungere la farina di cocco.
  5. Conservare in un vaso di vetro ben chiuso.

 

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