Da portare al lavoro (se avanza)
…nel nostro caso no, non è avanzata.
La mia fissa per l’etnico ha prodotto questa torta un po’greco-lucchese fatta con il ripieno degli spanakopita e la pasta matta.
Io e l’Orso ce la siamo mangiata per cena prima della mia guardia, ma ho pensato che per il prossimo mese potrebbe essere perfetta per portarla alla guardia: dà il massimo quando è un po’ tiepidina, ma anche fredda non è niente male, per esempio come pranzo da portare a lavoro al posto del solito panino.
Torta coi becchi* con bietola e feta
*i “becchi” sono quegli smerli che si formano lungo il bordo della torta pizzicando la pasta fra le dita. A Lucca sono tipici sia sulle torte dolci (di solito ripiene di cioccolata con o senza riso o farro) o salate (di verdure, tipo la mia).
Per la pasta matta
- farina tipo 2, 200 g
- acqua tiepida, 100 g
- olio e.v.o., 30 g
- poco sale
Per il ripieno
- bietola, tre mazzi
- scalogni o cipolle, due o tre
- un panetto di feta greca
- un uovo
- un cucchiaino di cumino
- noce moscata
- qualche cucchiaio di parmigiano
- olio e.v.o.
- sale e pepe
- Lessare la bietola in acqua bollente per circa venti minuti, poi scolarla, farla raffreddare e strizzarla bene per formare delle palline.
- Preparare la pasta matta: aggiungere a poco a poco l’acqua alla farina in una ciotola amalgamando con la mano libera. Aggiungere anche l’olio e il sale ed impastare per ottenere una pallina di impasto uniforme. Far riposare coperto fino al momento di stenderla.
- Scaldare poco olio in padella e aggiungere i semi di cumino. Quando cominciano a scoppiettare buttare in padella anche gli scalogni (o la cipolla) tritati sottili e farli appassire a fuoco medio. Tagliuzzare la bietola lessa con un coltello e mettere in padella anche lei.
- Far saltare la verdura, insaporire con la noce moscata, sale e pepe e lasciar raffreddare.
- Nel frattempo stendere la pasta su un foglio di carta forno aiutandosi con poca farina, formando un disco spesso circa tre o quattro millimetri. Trasferire la carta e la pasta in una tortiera rotonda, bucherellare il fondo e tagliare via dai bordi l’eccesso della pasta.
- In una ciotola, unire la bietola saltata con la feta sbriciolata con le mani, qualche cucchiaio di parmigiano e l’uovo.
- Versare il ripieno nel guscio di pasta. Formare delle striscioline con la pasta avanzata e sistemarla sul ripieno per formare un reticolo, come fareste per una crostata. Ribaltare i bordi della pasta sul ripieno e pizzicare la pasta formando i “becchi”. Potete anche rinforzarli con la pasta avanzata. Spennellare con un po’ di latte o albume e cuocere a 180° per 40 minuti, aumentando a 200° gli ultimi dieci minuti per una doratura maggiore.