Doccia e caffè

 

Oltre a tanti “balocchi” utili (poi vi racconterò…) quest’anno Babbo Natale ha portato a casa nostra una macchina per fare l’espresso, di quelle con le capsule: no, non è quella famosa e non è venuto George Clooney a recapitarla.

è plebea e i diversi caffè hanno nomi tipo Raffaello, Michelangelo, Leonardo…come le Tartarughe Ninja, ha detto l’Orso.Poi, non chiedetemi di sentire la differenza fra un rotondo,vellutato,aromatico e un morbido,intenso,cremoso, ma questo nuovo congegno è piaciuto assai e ha anche fatto felice la nonna che alla fine del pranzone di Natale si è gustata un deca.Il lato positivo è che finalmente non diranno più che il mio caffè lungo della moka fa schifo.Come dare torto: fra labbra arricciate e sopracciglia aggrottate ho visto certe facce al momento dell’assaggio! L’unica che sembra apprezzarlo è Edera, che per questo si merita uno smack!  Vogliamo parlare di quando il caffè non sale e si deve ricorrere al trucco del culo bagnato (della moka, eh)? Oppure quando per svitarla servono braccia maschie o urli da Hulk?  

Sembra che l’aggeggio sia anche un po’ eco-friendly visto che le capsule si possono svuotare e buttare nella plastica, il fondo di caffè nell’organico…e stamattina, mentre mi apprestavo a questo lavoretto, mi è balzata in mente una balzanata post natalizia, un spignatto facilissimo che non preparavo da un po’!

Burro-scrub da doccia al caffé

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Ingredienti per una barretta da 120 g circa

  • burro di karitè, circa 50g
  • burro di cacao, circa 50 g
  • fondi di caffé, due cucchiai
  • fagioli, riso, bacche di ginepro, semi di coriandolo, chiodi di garofano, un cucchiaio di ciascuno
  • olio essenziale, otto gocce io ho usato cannella e mandarino)
  1. Sciogliere i burri a bagnomaria.
  2. Frullare nel macinacaffè elettrico tutti gli altri ingredienti così da formare una polvere grossolana, molto profumata grazie alle spezie usate (se non vi piacciono potete non metterle e usare un po’ più riso, fagioli, caffé).
  3. Far raffreddare un pochino i burri sciolti e aggiungere la polvere scrub, mescolando con una spatola in silicone.
  4. Aggiungere gli oli essenziali.
  5. Versare il tutto in uno stampino di silicone o un  contenitore di riciclo (ottimi quelli dei latticini, sono resistenti al calore).
  6. Far raffreddare il tutto in frigo, mescolando ogni tanto prima che si solidifichi del tutto.
  7. Sformare il burro, avrà la consistenza di una saponetta.

Come si usa: passare la barretta sulla pelle bagnata, sotto la doccia. Stop…poi fa tutto da solo.

è l’ideale per me che sono pigra e cedo alla crema solo quando ho le squame di pitone. Rende la pelle morbidissima, grattugia e idrata per preparare le gambe alla ceretta…

A questa non mi ci fate pensare… 

Edit: questa versione ricca di ingredienti scrubbanti è abbastanza strong…se avete la pelle sensibile e avete paura di scorticarvi basta preparare una barretta un po’ più leggera, o macinando tutti gli ingredienti granulosi molto molto sottili, o riducendone le dosi, o usando soltanto i fondi di caffè.

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