Fiorellini…frollini.

Ieri: mezz’ora di tempo, Guccini che canta dall’mp3 e un po’di farina per rendere un po’ meno storta una giornata buttata. Ore su capitoli incomprensibili di fisiologia polmonare possono mandare in tilt anche chi inizia con i migliori propositi.

Questa è la pasta frolla light-vegan di cui parlavo qualche post fa: non so bene come siamo messi in termini di calorie, nonostante il corso di fisiologia della nutrizione che è stato totalmente inutile…oggi c’ho il dente avvelenato per i fisiologi.

La pasta frolla “vera”, quella con cui per Befana in casa mia si fanno mille omini, stelle e cavallini di biscotto,  mi piace tantissimo, ma contiene burro e uova, entrambi ricchissimi di colesterolo. Quindi quando ho scoperto che l’uovo che fa da legante si può sostituire con l’acqua fredda ho cercato anche un sostituto per il burro. Margarina vade retro, è quanto di più artificiale e manipolato ci sia (come si fa a voler rendere saturo un grasso insaturo, che è tanto più salutare, solo per renderlo solido?!), quindi ho ripiegato sull’olio, che non è certo meno calorico del burro ma è senza colesterolo e quindi sicuramente meno dannoso. Ho provato prima con l’olio d’oliva ma il sapore è troppo pungente, quindi ho usato il solito olio di girasole spremuto a freddo e bio che uso per i dolci.

Questa pasta ha i suoi pro e i suoi contro: è ottima come base per una crostata, magari di frutta, mentre per i biscotti può non sembrare niente di speciale perché come sapori è molto semplice (l’Orso non mi ha dato uno straccio di soddisfazione in merito…), ma sono più contenta di inzuppare nel caffelatte qualcosa che ho fatto io invece dei biscotti Misura!

Il contro è che come la frolla vera va lavorata poco, ma davvero poco, e questa, mancando il burro, “sta meno insieme”, quindi è indispensabile farla riposare in frigo per qualche minuto avvolta in un foglio di pellicola trasparente, se si ha tempo anche per una mezz’ore. Poi, è molto più friabile quindi bisogna fare attenzione a non farla cuocere troppo; ho aggiunto anche un po’ di lievito che nella frolla originale non va messo per rendere meno asciutti i miei biscotti.

Gli attrezzi del mestiere sono semplicissimi: mattarello, formine per i biscotti, carta forno.

Fiorellini di frolla all’olio con semi di sesamo

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  • farina 00,400 g
  • zucchero,150 g
  • olio di semi di girasole spremuto a freddo, 150 ml
  • acqua fredda, 80 ml circa
  • sale, un pizzico
  • lievito, un cucchiaino
  • semi di sesamo

In alternativa, si possono sostituire 80 g di farina con 80 g di farina di mandorle. La mandorla è un frutto oleoso,ricco di grassi monoinsaturi,quindi piuttosto energetico, ma arricchisce il sapore della pasta. La farina si può fare in casa frullando finemente 80 g di mandorle pelate con un cucchiaio di amido di mais.

  1. In una ciotola, unire la farina, lo zucchero, il lievito, il sale, e fare una fontana con un buco in mezzo. Versare un po’ alla volta l’olio, amalgamando via via con una forchetta (come quando si sbattono le uova per fare una frittata).
  2. Versare anche l’acqua mescolando sempre con la forchetta, e regolarsi sul momento per la dose, dipende dalla consistenza della pasta.
  3. Una volta ottenuto un impasto “bricioloso”, versarlo su un piano e impastare velocemente per formare una palla compatta che verrà messa a riposare in frigo per circa dieci minuti.
  4. Nel frattempo, tostare i semi di sesamo in una padellina: non devono diventare troppo scuri ma dorarsi soltanto.
  5. Stendere la pasta col mattarello per uno spessore di mezzo centimetro circa e ritagliare i biscotti con le formine: ne vengono circa due teglie.
  6. Passare ogni biscotto nel sesamo tostato da un lato e appoggiare sulla teglia coperta di carta forno.
  7. Cuocere per circa 15 minuti a 180°.

Tre fiorellini e una bella tazza del mio té preferito per colazione, e speriamo che oggi lo studio vada meglio…

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