La felicità in numeri

7. Ora a cui suona la sveglia, ma io ho già gli occhi spalancati da delle mezz’ore.

1. Ora dedicata al restauro che mi trasforma da Grinch in pigiama con occhiali e pantofolone in aspirante Dottoressa di gran classe.

3. Macchine con cui la tifoseria e io raggiungiamo il luogo dell’evento.

3. Splendidi nonni, eleganti e già commossi, che percorrono per la prima volta le vie della mia Università.

Tanti. Meravigliosi, affettuosi amici che mi aspettano all’entrata e con un sorriso sciolgono la mia tensione e mi fanno sentire splendente.

11.Malcapitati come me, tirati a lustro per l’occasione, con l’ascella pezzata sotto la giacca e le mascelle serrate in un sorriso nervoso.

11.I prof togati in nero che ci passano in rassegna dall’altra parte del tavolone.

15. I miei minuti di “facciamo finta di saperne a pacchi sull’argomento”.

27. Le slide che ho ripetuto decine di volte e scorrono una dopo l’altra mentre i paroloni mi escono dalla bocca con una tranquillità a me nuova, fino a che “grazie per l’attenzione” mi libera finalmente da ogni peso.

1000. Le ore che hanno separato la mia discussione dal momento fatidico del voto, o almeno così mi sembra mentre ascolto gli altri parlare.

Almeno 10. I cm di tacco che mi torturano i piedi anche da seduta ma che mi fanno sentire un sacco figa.

300. I bpm del mio cuore prima della proclamazione.

6. Gli anni di fatiche che svaniscono nel nulla quando sento quel “…e Lode”.

1000. I decibel dell’urlo che vorrei poter fare quando sento quel “…e Lode”, se solo potessi.

3. I metri da terra a cui svolazzo entusiasta alle parole “vi proclamo Dottori in Medicina e Chirurgia”.

2. Gli occhi di chi mi vuole bene pieni di lacrime di pura gioia.

2. Le mie braccia cariche di fiori ed amore.

2. Gambe che volano fuori al sole ad iniziare una nuova vita.

110 mila. Gli abbracci, i baci, i sorrisi che ho ricevuto, prima  e dopo l’uscita da quell’aula.

Tanti. I coriandoli e gli applausi che piovono su di me quando esco coronata.

1. Tappo dello spumante volato in cielo come un razzo spaziale prima di tanti brindisi.

Mille. Risate di volti belli e felici nell’augurarmi il meglio.

Infinita. La mia contentezza nel sentirmi circondata da tanto amore, la mia soddisfazione nel vivere finalmente il traguardo che ho sognato per anni.

24. Le ore di questa giornata che resterà una delle più belle della mia vita.

1 milione. Di grazie, a chi mi sorretta, accompagnata, incoraggiata durante tutti questi anni di duro lavoro. Ai miei genitori che sono la mia forza, e ai miei nonni che sono le mie radici. Al mio Orso, che è semplicemente lui. Ai miei amici e alla loro allegria.

L’affetto che ho ricevuto da tutti, che ancora mi fa piangere di gioia se ci penso, quello non lo posso ridurre ad un numero.

Mi sento amata, fortunata e felice come non mai prima! Il meglio comincia ora…