La merenda dell’Orso

Con l’arrivo della neve (spiegatemi perché tutta l’Italia è stata imbiancata e qui da me neanche un fiocco per sbaglio!) è nata sui blog una nuova “moda”, ma una moda bella, una specie di passaparola: ecco qui dal sito della Lipu. Il vento ha soffiato da far paura e fatto volare di tutto: ho pensato spesso a chi non ha un tetto sulla testa e per un motivo o per un altro si trova a dormire all’addiaccio, e mi sono domandata anche come se la cavassero gli animali là fuori, i randagi in città e quelli selvatici nei boschi, se riuscissero a trovare cibo e riparo, perché quando soffia fra gli alberi spaventa davvero e non ha pietà. Urla. Una piccola cosa che possiamo fare anche in città quando fa molto freddo è lasciare qualcosa da mangiare agli uccellini sui davanzali, sui balconi o direttamente sugli alberi.

Questi animalini sembrano tanto fragili e delicati eppure resistono alle raffiche che spezzano gli alberi,ma possiamo aiutarli a superare l’inverno, e soprattutto questo, costruendo in casa mangiatoie con contenitori di riciclo (con una bottiglia di plastica, come ha fatto La Capra), oppure lasciando semplicemente una manciata di semini; quando poi ho visto queste foto da Beta e Simo, recentissime scoperte, mi sono già vista come una moderna San Francesco e mi sono messa all’opera seguendo le istruzioni di Luby per fare dei tortini di semi e margarina che per ora ho appeso nel giardinetto del mio condominio e sistemato sul terrazzino.

E chi ti vedo? Un pettirosso di città con le piume arruffate che saltellava qua e là e becchettava felice! : )  Ovviamente appena sono arrivata quatta con la macchina fotografica se l’è squagliata, ma per ora siamo d’accordo così, lui mangia e io guardo da lontano.

Sono felice come una bambina: da piccina mi domandavo sempre come mai lei, e perfino lui

riuscissero a far questo e io no. E poi il pettirosso, l’uccellino dell’inverno, mi piace tanto: mi chiamava così un signore del mio paesino da piccola, e grazie al pettirosso Mary riesce a trovare l’entrata del Giardino Segreto. Per  una cosa del genere non c’avrei dormito la notte per la gioia, quindi anche per chi ha dei bimbi attorno è un occasione per giocare e per insegnargli a voler bene agli animali, non solo quelli domestici. Per chi vuole provare, consiglio di leggere i post che ho linkato…contengono molte informazioni utili su cosa va bene per i pennuti e cosa no! : )

Poi ho preparato una merenda adatta ad un Orso: lui non si accontenta dei semini, preferisce la cioccolata.

Biscotti ai fiocchi d’avena e cioccolato

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  • farina integrale, 120 g
  • cacao amaro, 40 g
  • fiocchi d’avena, 90 g
  • farro soffiato (o un altro cereale), 20 g (in alternativa aumentare a 110g i fiocchi d’avena)
  • granella di nocciole, 40 g
  • cioccolato fondente, 60 g
  • zucchero di canna, 90 g
  • margarina vegetale senza grassi idrogenati, 90 g
  • latte, q.b.
  • lievito per dolci, mezza bustina
  • sale, un pizzico

Per capirci, il sapore è uguale uguale a quello dei Grancereale al cioccolato che mi sono sempre piaciuti molto! : )

Amalgamare la margarina e lo zucchero con una frusta per ottenere una crema. A parte mescolare insieme la farina, il cacao, i cereali, la granella di nocciole, il lievito, il pizzico di sale e  il cioccolato spezzettato grossolanamente. Il processo è lo stesso con cui si fa la pasta frolla, ma non ci sono uova. Unire questi ingredienti alla margarina zuccherata e mescolare con un cucchiaio per amalgamare bene il tutto; aggiungere poco latte, quando basta per aiutare l’impasto a compattarsi. Quando è diventato una palla solida, metterlo a riposare per una mezz’ora in frigo in un sacchettino di plastica.

Si può dividere l’impasto in palline e schiacciarle col fondo di un bicchiere infarinato direttamente su un foglio di carta forno sistemato sulla teglia, oppure per fare biscotti più precisi si può stendere la pasta. è un po’ appiccicosa, quindi non si può fare direttamente su un piano col mattarello, è comodo usare due fogli di carta forno un po’ infarinati: si appoggia l’impasto sul primo foglio, si copre con il secondo foglio e si spiana col mattarello finché non è circa mezzo centimetro di spessore. Poi si scopre e si ritagliano i biscotti con una formina. Si può fare lo stesso con un foglio di silicone.Cuocere in forno a 180° per 20 minuti.

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