La pentola magica

 

Voi girate mai per mercatini? Io sì, qualche volta, in cerca di tesori sepolti, anche se la vera esperta è mia mamma che scova sempre un sacco di oggetti, di cui in realtà non avremmo tanto bisogno, ma spinta da non so quale vocazione (o compulsione?) non riesce a lasciarli lì ammucchiati un po’ disordinatamente sugli scaffali del mercatino. E in effetti un po’ capisco. A volte si trovano cose così strane che non si capisce proprio cosa la gente se ne facesse, o al contrario del tutto nuove o così particolari che ci si chiede come siano finite fra tutte quelle cianfrusaglie di poco pregio. Fino al giorno prima erano oggetti di qualcuno, con una collocazione e funzione ben definita e ora si trovano lì, declassati e prezzati, un po’ impolverati, in attesa di tornare a splendere.

Mi piace l’idea di dar loro nuova vita e un nuovo scopo.

Sono solo oggetti e io non mi sento una materialista, ma do una certa importanza alle cose quando queste parlano, evocano, dicono qualcosa del loro proprietario, specialmente quando sono oggetti vecchi (non vintage, proprio vecchi, cose che son lì da anni e che quindi hanno il loro bel bagaglio di storia): mi affascina molto pensare che per esempio le due pentoline smaltate a margherite che abbiamo acquistato per bellezza, perché fanno tanto casa country, magari stavano appese nella cucina di qualcuno (non sui fornelli, son troppo nuove) e l’hanno visto far colazione ogni mattina, lavare i piatti, ascoltare la radio…

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Dall’ultima spedizione ho riportato a casa quest’oggetto del mistero per soli cinque euri, ed era nuovissimo!
è una pentola per fare le torte sul fornello (o stufa, per chi ce l’ha!) invece che nel forno elettrico! Si chiama fornetto Versilia ed è fatto di alluminio.
Mi sono domandata se ad usarlo c’è un qualche risparmio energetico…a occhio direi di sì, visto che si evita di tenere il forno acceso per molto tempo, fra preriscaldamento e cottura del dolce.

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In pratica è uno stampo a ciambella con i manici e il coperchio. Ha un apposito spargifiamma e si usa sul fuoco più piccolo del fornello.Chissà se dentro ci si può cuocere anche il pane?!
Ecco la ricetta del ciambellone che ho preparato con la pentola magica! L’ho un po’ inventato con quel che c’era in casa,ed è squisito, mi dicono!

 Ciambellone allo yogurt e avena con mirtilli (a vasetti)

 

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  • un vasetto di yogurt ai frutti di bosco o bianco
  • due vasetti di zucchero di canna chiaro equosolidale
  • tre vasetti di farina, di cui uno di 00, uno di farina integrale e uno di farina d’avena
  • tre quarti di vasetto d’olio di girasole spremuto a freddo, bio
  • tre ovette di gallina felice della nonna
  • un pizzico di sale
  • una bustina di lievito per dolci
  • due vasetti di mirtilli (freschi o surgelati)
  • un vasetto di fiocchi d’avena più mezzo vasetto per la superficie

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Prima

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Dopo

  1.  Sbattere le uova con il sale e lo zucchero finché non diventano chiare e spumose.
  2. Aggiungere lo yogurt e l’olio, dare una mescolata e poi aggiungere la farina e il lievito.
  3. Amalgamare il tutto con le fruste elettriche. Aggiungere anche i fiocchi d’avena e mescolare bene.
  4. Aggiungere i mirtilli: io ho usato mirtilli raccolti in estate e surgelati, sciacquati e poi infarinati (in questo modo non finiscono tutti sul fondo del dolce). Mescolarli dolcemente all’impasto perché restino interi.
  5. Versare l’impasto nello stampo a ciambella oliato e infarinato.
  6. Cottura nel fornetto: chiudere il fornetto con il tappo e sistemarlo sul suo spargifiamma, sul fuoco più piccolo del fornello. Tenere il fuoco alto per i primi cinque minuti, poi abbassare al minimo e far cuocere per circa un’ora e mezzo. Per gli ultimi 20 minut circa, alzare un po’la fiamma così che il dolce si colori in superficie. Vale la prova dello stecchino.
  7. (in alternativa) Cottura nel forno elettrico: cuocere a 180° per 50 minuti o finché bucando il dolce con uno stecchino non esce pulito e asciutto

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