Ladri di girasoli

 

Finalmente libera!! Settembre arriverà, e torneranno le ansie e l’urgenza di decisioni importanti…ma non pensiamoci ora.

Adesso percorro spesso la strada della vacanza, che poi non è proprio vero, perché io da piccola non facevo le vacanze da quelle parti…ma sulla strada che mi portava al mare c’erano sempre i girasoli, campi interi e traboccanti di fiori dritti verso il sole la mattina e con la testa chinata alla sera quando si ritornava verso casa, così tanti da far girare la testa anche a me.  Quindi ovunque li veda, anche lungo l’autostrada che spesso la domenica ci porta dalla Barca Verde, per me girasoli vuol dire vacanza.

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L’Orso ha una tana al mare, in Versilia, e da ieri siamo qui per un paio di giorni.

L’ordinata disposizione di sdraio e ombrelloni tutti uguali in lunghe file dritte, i vicini d’ombrellone sempre troppo vicini… mi sento un po’ fuori posto, lì. Il mare che piace a me è quello della spiaggia libera con mille ombrelloni multicolori, un po’ di verde per ripararsi all’ombra e non la passeggiata piena di negozi, dove non sei costretto a stare confinato nel tuo quadratino di spiaggia ma ti sdrai per terra dove ti piace di più, senti la sabbia fresca fra le dita dei piedi…e fai il bagno, e vedi i pesci, i sassolini, le conchiglie…

Però venire qui per pochi giorni ci rigenera sempre, del tutto. Qui finalmente abitiamo insieme. Non che nelle nostre case vigano chissà quali divieti , ma senz’altro ci manca quella dimensione di quotidianità casalinga che nauseerà i più, ma che è finalmente nostra senza invasioni di campo e mi fa sciogliere di contentezza quando posso scrivere sulla lavagnetta della cucina “olio, detersivo per i piatti”.

Stamattina sono andata a fare la spesa per noi, col Rottame: è una vecchia Graziella, proprio come il mio Bolide che però è rosso, mentre questa è blu e ruggine. Non perché è del colore della ruggine, nel senso che è proprio rugginosa sotto gli strati di vernice che l’Orso ha passato l’anno scorso per camuffarne l’età. Insomma, io stamattina mi ero scordata il catenaccio per legarla, ma quando sono uscita dal supermercato era ancora lì e non se l’era filata nessuno. Mai successo che a lasciare una bici incustodita la si ritrovi lì intatta. Talmente Rottame che è a prova di furto.

La giornata l’ho passata da sola, perché l’Orso lavorava, però mi ha raggiunta proprio in quelle ore in cui la spiaggia si spopola e ci si gode il venticello e la tranquillità della spiaggia deserta mentre i vicini d’ombrellone sono a fare l’aperitivo. Stesi sul bagnasciuga facciamo a gara di rebus, e di solito vince lui, invece con i cruciverba non mi batte.

La sera al mare si sta bene, in una calma pigra, da vacanza, senza orologi. A casa apriamo tutte le finestre per lasciar entrare un po’ di brezza e intanto l’Orso apparecchia sul terrazzo, in penombra. Accendiamo la musica che piace a noi e con un po’ di fantasia le palme del condominio e il tramonto ci portano ai Caraibi. Pollo al curry con riso e verdure sul fornello e ballo mentre mescolo.

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Casa.

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