Les Petits plaisirs
Ricevere in regalo i bulbi di primavera: narcisi, giacinti e muscari sbocciano in salotto
Scovare un libro davvero bello, leggerlo ovunque e riportarlo in biblioteca, una volta terminato
Le orecchie di Gatto Rotondo che dorme acciambellato al sole, e sogna
Chiudere nei ravioli il loro cuore arancione, coi denti della forchetta
Il profumo del pane fresco e il croccolio del primo morso…provate!
Pane di farro e patate
La mia pasta madre ormai ha più di un anno, e com’è viva! Ormai faccio il pane ogni settimana senza neanche dovermi ricordare. Quand’è il momento, lo sento. Lei si mette al lavoro soprattutto di notte, è timida, non le va che si curiosi troppo mentre è all’opera, e la mattina trovo completa la sua trasformazione.
Il forno di casa mia ed io, invece, non ce la intendiamo tanto: lui se ne sta un po’ sulle sue, non è un tipo molto amorevole con il pane, è un po’ sfaticato. Ci ho messo un po’ a capire come prenderlo, ma adesso andiamo abbastanza d’accordo. I risultati sono sempre più apprezzati dal resto della famiglia e il pane comprato è sempre più raro. Mi manca la soddisfazione di pani completamente integrali che non siano dei mattoni (se avete consigli, aiuto!). Aggiungo ancora un po’ di farina bianca per dare forza, e stavolta ho aggiunto le patate.
Una meraviglia, il mio pane più buono…son felice!
- patate a pasta bianca lessate, 500 g
- farina di farro, 500 g
- farina 0, 300 g
- lievito madre (rinfrescato in giornata), 300 g
- acqua, quanto basta
In una ciotola, schiacciare le patate con una forchetta quando sono ancora tiepide, aggiungere il lievito madre e un po’ d’acqua. Aggiungere a poco a poco la farina e mescolare, poi impastare con le mani aggiungendo altra acqua finché serve. L’impasto sarà morbido grazie alle patate. Quando si sarà un po’ compattato, rovesciarlo su un piano infarinato e continuare a impastare finché la pasta non sarà liscia ed elastica.
Far lievitare una notte (otto ore circa).
Accendere il forno. Versare l’impasto sul piano infarinato e dare una forma tonda alla pagnotta riportando i lembi verso il centro. Sistemare la pasta su un asciughino infarinato e metterla a riposare così avvolta dentro una pentola per mantenere la forma per circa venti minuti. Rovesciare l’impasto su una teglia.
Cuocere il pane: infornare al massimo della temperatura, proprio sul fondo del forno, poi abbassare a 180°. Nel mio forno ci vuole circa un’ora e mezza per un pane cotto bene. Posizionarlo sulla griglia, senza teglia, per l’ultima mezz’ora di cottura, così che si asciughi bene.