Maga Magò

tumblr_lsu5h5AYgO1qah1yjo1_400 Da quando ho fatto il corso di cosmesi naturale le mie abitudini in campo “imbellettamenti” sono radicalmente cambiate. So che non è un cambiamento così significativo, che male potranno fare al pianeta cremine e bagno schiuma? è vero e non è vero: ormai lo sappiamo, molti i prodotti di cosmesi, ma anche quelli per la pulizia della casa, per il bucato, i piatti…contengono  sostanze chimiche che anche se non ce lo dice mai nessuno sono inquinanti, aggressive e non così buone per la nostra pelle. E poi quanti flaconi di plastica da riciclare! Oggi ho scoperto che la mia pelle non è problematica come ho sempre pensato: ama soprattutto essere lasciata in pace e non essere martoriata a forza di scrub e detergenti terribili e  anzi, apprezza cure molto semplici come l’acqua e una bella saponetta!

A casa hanno subito frenato il mio entusiasmo di spignattatrice dicendomi che prima o poi mi sveglierò assomigliando a Maga Magò, credo intendessero nella versione con le bolle…ovviamente non si può spignattare a caso, bisogna fare le cose per benino (qualcuno direbbe “anche la cicuta è naturale”)…seguo attentamente quanto imparato da Edera.

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Certo, non salverò il mondo smettendo di comprare i prodotti del signor Garnier o della signora L’Oreal davanti alle “vere” fonti d’inquinamento, di questo ne sono consapevole anch’io. Per prima cosa è un non restare passivamente legati ad abitudini che è facile cambiare e  guardare un po’ più in là del proprio naso,ma la molla che mi spinge a conservare vasetti, andare dal signore srilankese a comprare olii strani, frullare, sciogliere, mescolare, è la soddisfazione di fare le cose da soli.Trovo davvero rigenerante prendermi cura di me oltre la semplice igiene: farsi una doccia o lavarsi i capelli può diventare un attimo molto piacevole, non solo una necessità. è un momento in cui “mi voglio bene”, e lo sento ancora di più preparando con le mie mani quello di cui ho bisogno, con ingredienti semplici e naturali che spesso danno fantastici risultati.La domenica mattina la dedico spesso a me stessa (tranne che nel periodo pre-esami dove vige l’imbarbarimento più totale e poco ci manca se non mi spuntano pure i baffi):mi piace fare una bella pulizia del viso con uno scrub zucchero e miele e una maschera all’argilla, oppure una ceretta araba al caramello, o un impacco per i capelli. Lavo via anche tanto stress, e mi sento meglio.

La bellezza delle profumerie è puro marketing: non facciamoci rimbecillire da chi vuol farci credere che abbiamo bisogno della crema giorno, la crema notte, la crema contorno occhi (vi prego, qualcuno mi spieghi perché oggi la usano anche le ventenni!)e chissà che altro per farci belle. Mi sembra un po’ una presa in giro, no? Con poche cose che la natura ci mette a disposizione possiamo fare in casa prodotti ecologici e più compatibili con la nostra pelle, personalizzati per noi e divertirsi, perché è questa la cosa fondamentale. E dire “non c’ho tempo” non vale…tornando alla mia “maestra di pozioni”, spiega benissimo il perché qui.

Chi mi sta già dando di talebana pensi anche ai test sugli animali. Nonostante tutto non  sono (ancora) vegetariana, quindi perché dovrei fare distinzione fra un pollo per l’arrosto e un coniglio per testare un cosmetico? E so benissimo che i test riguardano anche i farmaci, e che la ricerca medica di cui leggo tutti i giorni sui miei libroni purtroppo si basa ancora su test su gatti e cani, quindi potrei risultare terribilmente ipocrita. Semplicemente, secondo me è una questione di priorità e di civiltà. Nemmeno mangiare carne è una priorità, curarsi e fare ricerca lo è, ma il sacrificio di una creatura vivente per cose futili di cui non abbiamo alcun bisogno per sopravvivere (parliamo di una crema!) mi sembra solo una crudeltà, non è pensabile. Soprattutto, credo che ad oggi possiamo contare su “modelli sperimentali” affidabili senza nuocere a nessuno, la tecnologia ci aiuterebbe senz’altro.

Quindi mentre le mie compagne di nuoto si avvolgono in una nuvola di cocco-fragoladibosco-vaniglia-zuccheroavelo (che poi che razza di profumo è quello allo zucchero a velo?) e si spalmano di bagnoschiuma color viola-puffo-verdeevidenziatore, mi porto in piscina il sapone alla lavanda e un bel vasetto di shampoo alla farina di ceci che non fa schiuma ma lava perfettamente…e sono felice così! Ho anche ingannato la mia scettica mamma che ha detto “che hai fatto, hai finito di fare intrugli e hai usato lo shampoo come le persone normali, stasera?”…mille a zero per me, alé!

Dopo queste blatere, lascio qui la ricetta di uno dei miei spignatti domenicali preferiti.

Impacco per capelli all’hennè neutro e yogurt

henné neutro (cassia obovata), 5 cucchiai (per capelli lunghi fin sotto le spalle. Ne servirà di più o di meno a seconda della loro lunghezza)Adoro questa maschera dopo shampoo:la faccio molto spesso e quando esco dal bagno mi sembra di avere i capelli…di fata! L’henné neutro è un buonissimo ristrutturante e aiuta a prevenire le doppie punte. Rende i capelli molto lucidi, morbidi e voluminosi. Lo yogurt invece aiuta a riequilibrare il cuoio capelluto, essendo una sostanza debolmente acida, ed è un buon idratante, come anche il miele.
L’olio essenziale di ylang ylang mi piace per il suo profumo ma ha anche proprietà curative.

  • miele di castagno o millefiori, 2 cucchiai
  • yogurt, quanto basta
  • acqua tiepida, quanto basta
  • olio essenziale di ylang ylang, 3 gocce
  • olio essenziale di arancio dolce, 3 gocce
  • pellicola trasparente per alimenti

Mettere la polvere di henné in una ciotolina di vetro o plastica (è meglio non usare contenitori e utensili di metallo) insieme al miele Aggiungere alcuni cucchiai di yogurt e poca acqua per volta, mescolando con un cucchiaio di plastica o legno finché gli ingredienti non si saranno amalgamati in una pasta compatta. Per renderla più cremosa, aggiungere altro yogurt fino a raggiungere la consistenza desiderata.  L’impasto non dev’essere liquido: avrà raggiunto la giusta consistenza quado sarà facile da spalmare con le mani senza colare dai capelli. Far riposare la pastella prima di usarla,giusto il tempo di uno shampoo.

Lavare i capelli come d’abitudine: io ho usato uno shampoo “pseudo-naturale” (senza siliconi, paraffine, parabeni né sles), diluito in acqua, poi li ho tamponati con un asciugamano e pettinati.A questo punto è il momento di sporcarsi: niente paura, l’henné neutro è verde ma non lascia macchie né sulla pelle né sulle superfici ma ci vuole un po’d’attenzione, specie se vostra madre ha appena fatto le pulizie e poi vi minaccerà di morte se sporcate il bagno! Trovo molto comodo applicare l’impacco a testa in giù nella vasca o nel lavandino.

Stendere la pastella sui capelli umidi con le mani, sia alle radici che sulle lunghezze, così che s’impregnino bene. Raccogliere i capelli sulla sommità della testa (così impastati stanno su facilmente senza bisogno di pinze) e avvolgerli nella pellicola trasparente. Per tenerli facilmente in posa senza pericolo di sporcare niente io metto anche la cuffia di silicone per la piscina, oppure si può usare un vecchio asciugamano, o addirittura, per chi soffre di cefalea e dolori cervicali, un cappello di lana per tenere la testa al caldo (ok, è permesso ridere ora!).

Tenere in posa l’impacco circa tre ore (minimo): assomiglierete agli Umpa Lumpa della Fabbrica di Cioccolato, quindi meglio assicurarsi che non ci siano in giro fidanzati, mariti o qualcuno che potrebbe ridere di voi per sempre vedendovi così! Poi, lavare i capelli con sola acqua sempre a testa in giù nella vasca finché non saranno puliti. Per un ulteriore effetto lucidante si può fare l’ultimo risciacquo con un litro d’acqua fresca e qualche cucchiaio di aceto.

Una volta asciutti…capelli bellissimi!

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