Partenze…

Revenge ci aspetta! è il nome della barca che io, l’Orso e quattro amici abbiamo noleggiato per la nostra desideratissima settimana di mare, e che buon vento permettendo ci porterà all’isola d’Elba!  Sessione estiva finita, finalmente. Si può sempre far meglio e a settembre dovrò ritrovare abbastanza concentrazione e fifa da studiare per qualche altro esame, ma per ora non voglio nemmeno sentirne parlare.

Dicevo, Elba a vela: io ovviamente non sono in grado di “guidarla”, già faccio casini con la macchina, ma l’Orso è una Capitano, nel senso che ha la patente nautica e una grande passione per il mare. Quando l’ho conosciuto e mi ha detto “mi piace andare in barca”, ho subito pensato “oddio, questo è un figlio di papà che d’estate va in località costosissime a fare il figo”, invece mai ci fu giudizio più superficiale. Intanto patentato sì, ma di solito viaggiamo in compagnia di tanti amici che ci ospitano volentieri in cambio di verdure dell’orto e lavapiatti (io!). e poi non stiamo parlando affatto di yatch da vip! La maggior parte dei velisti che ho conosciuto  sono tutti comunissimi mortali che se ne fregano dello status simbol ma che amano più di ogni altra cosa mangiarsi uno spaghetto alle vongole in pozzetto dopo un bel bagno in mare aperto lontani dalle folle della costa. La pace, il silenzio e la libertà, seguire il vento e andare.

Per me che sono più terrena, che amo la campagna e il verde, è stato un nuovo modo di venire a contatto con la Natura, con la sua altra metà, quella del blu e del mare, e da una prospettiva del tutto diversa dall’andare in spiaggia con l’ombrellone. Natura vera, selvaggia, come piace a me, che non c’è bisogno della foresta pluviale o di arrampicarsi su un cratere vulcanico per scoprirla: anche il bosco dietro casa o una spiaggetta nascosta sono ricche di quella forza vitale che mi fa sentire lì concentrato tutto l’Amore della Terra.

Vivendo in mare per qualche giorno si esplora una sfera di sensazioni del tutto nuova che è impossibile apprezzare sulla terraferma.  Ogni momento della giornata ha la sua bellezza: la mattina  mentre il caffé esce dalla moka, tuffarsi nell’acqua per svegliarsi in una freschezza incredibile nella luce violetta e azzurrina, poi risalire in barca per fare colazione tutti insieme; durante la giornata si naviga, si legge, si chiacchiera, si fa il bagno alla traina con l’acqua che ti porta via il costume e poi si sceglie una caletta, si dà fondo all’ancora e ci si tuffa di nuovo. La sera ci sono le stelle e silenzio,un’oscurità piena ma rassicurante,e ci si rilassa in pozzetto,oppure si scende a terra col gommoncino a visitare qualche porto.

è una bell’avventura!