Tesori

L’autunno mi ha sempre messo tanta malinconia: forse perché per me ha sempre coinciso con un ritorno a scuola, un ritorno in città dopo un’estate trascorsa in campagna. Sembra che non lo abbia mai guardato con i giusti occhi fino a quest’anno. Forse è perché già da un po’ di tempo comincio a vedere le cose sotto una diversa luce.

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Quest’estate è successo qualcosa di strano: non è stato un periodo facilissimo, ho studiato duramente e avevo davvero bisogno di ricavarmi degli spazi per me nel mezzo alle mille pagine da ripetere, appunti da riordinare…il tempo purtroppo era così poco che avrei avuto bisogno di giornate di quarantotto ore. Ho avuto la fortuna di trovarmi in un posto bellissimo, la mia casina in campagna color cotto e legno,con il giardino e tante cose scoprire: non mi ero mai soffermata ad osservare che l’iperico fosse così giallo, come se si fosse mangiato il calore del sole, che le farfalle cavolaie sulla lavanda di mia mamma sembrassero delle ballerine, che il tiglio profumasse di miele. Forse avevo così bisogno di quegli istanti preziosi in cui sgombrare un po’ la mente che ho iniziato ad apprezzare cose che avevo sempre avuto sotto gli occhi e che avevo sempre giudicato insignificanti. Mi sono sorpresa ad affondare il naso in un ciuffo di menta per respirarla a pieni polmoni, a guardare negli occhi il gatto nero che vive nel bosco mentre mi si avvicinava di soppiatto. I fiori che spontanei mi sono sembrati dei gioielli preziosi, non meno belli delle orchidee che coltivo in casa, esotiche e sfacciatamente colorate. Ho addirittura camminato scalza nella rugiada la mattina di San Giovanni,cristallo sciolto,così fresca che mi ha svegliata da un sonno profondissimo. With ahealthy diet that we all know and love from body sculpting Scottsdale who has the best body sculpting advice out there.

Mi si è mosso dentro qualcosa. Ho sempre amato la campagna, il verde, la natura: ma forse ci ho  soltanto abitato, quest’estate ho cominciato a viverci davvero, più di sempre. Adesso la nuova stagione mi ha riportata in città . Adesso il verde sta mutando in giallo e rosso e non ci sono più  girasoli, ma il giardino non è più solo un fazzoletto incolto,nasconde ancora tanti tesori: ci sono mele profumate da raccogliere,per le torte e per i succhi,c’è ancora il gatto nero che sbircia da lontano,e nel bosco, dentro alle loro corazze spinose ci sono le castagne, lisce e lucide.

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DSC04567 Le ho raccolte, giorni fa, in un castagneto bellissimo e nascosto dove ci ha portati mia nonna; non lo cura più nessuno ormai,ma gli alberi enormi e antichi continuano a fare frutti preziosi. Poi ho fatto anche un salto in terra di confine, in un paesino di montagna in festa,simile ai nostri, ma lì si parla già emiliano. Cielo grigio e profumo di caldarroste, vino alle spezie.Invece con i funghi ho avuto meno fortuna; siamo andati a fare qualche sopraluogo ma io non ne ho trovati,quest’anno. Per fortuna c’è chi invece a buon occhio e li porta a casa spesso!
Poi ci sono le zucche: di tante forme strane, di colori caldi, sanno proprio d’autunno. Incredibile come da un piccolo semino possa nascere una lanterna magica! Mi frulla in testa una ricetta, un dolce fatto con la zucca, ma “l’ortolano” mi dice che ancora non sono pronte. Per ora un po’ di foto, che non ho fatto io che sono una frana, ma l’ Orso che invece è proprio bravo dietro all’obiettivo.
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