Verde Versilia: le cascate di Malbacco

L’Orso e io siamo molto diversi, per certi aspetti ci completiamo: lui ha bisogno del mare per stare bene, di avere la linea dell’orizzonte nel suo campo visivo; io ho bisogno di alberi, fruscio, profumo di bosco. A entrambi piacciono entrambe queste due dimensioni, ma potendo scegliere lui se ne starebbe per ore al sole su una barca in mezzo al mare e io seduta all’ombra ai piedi di un castagno…

Io amo il mare, tantissimo, ma c’è mare e mare: avere la Versilia a due passi e la possibilità di andarci quando vogliamo è una gran fortuna, ma io mi sento fuori posto in questo mondo di lettini, bagnino, vicini d’ombrellone e asfalto,troppo. Là mi manca il mare selvaggio a cui sono sempre stata abituata, quello con i pini per ripararsi dal sole per pranzo, le spiagge in cui si trovano le conchiglie e i gusci dei ricci di mare e per uscire dall’acqua è sempre troppo presto…

Ma c’è sempre un’alternativa: se come a me vi va stretta la fila dritta degli ombrelloni e dopo un po’ vi annoiate a morte…vi porto in un posto splendido che abbiamo scoperto qualche giorno fa, a due passi dalla passeggiata di Viareggio e molto più nelle mie corde.

Si tratta delle cascate di Malbacco.

Arrivare è stata abbastanza un’impresa ma è un posto che mi ha davvero conquistata, un piccolo angolo di paradiso in mezzo alla natura nell’entroterra della Versilia, lontano dalle spiagge affollate.Lungo il fiume Serra, vicino a Seravezza, si trovano piscine naturali in cui è possibile fare un bagno per rinfrescarsi, alcune molto vicine alla strada e facilmente raggiungibili da tutti, le più belle nascoste nel bosco ma accessibili se si ha un po’ di spirito d’avventura e voglia di camminare.

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Il pozzo della Madonna con il suo scivolo è una meraviglia, una piscina turchese incastonata fra le rocce e il verde, un occhio del bosco in cui si riflette il cielo. Potrebbe essere uno di quei posti descritti dai libri di fiabe, nato dalle lacrime di qualche creatura fantastica e protetto da incantesimi, una fonte in cui immergersi e uscirne più giovani, più belli o con qualche potere magico…e più o meno, dopo aver camminato e sudato per arrivarci, nuotare in questa piscina naturale è un po’ come rinascere e sentire ogni centimetro di pelle che si rianima.

I più spericolati troveranno una corda con cui arrampicarsi sulla roccia e arrivare in cima alla cascata per tuffarsi dall’altro o scendere dallo scivolo scavato dall’acqua…non lo consiglierei, anche se molti vengono qui proprio per questo.

L’unica pecca, per me che sono po’ asociale, è la gente : sembra che ultimamente sia diventato “di moda” e al Pozzo c’erano molte persone anche se era venerdì, tanto che le nuove disposizioni comunali hanno chiuso come ZTL la strada che porta al punto d’accesso più vicino.

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Non vedo l’ora di tornare in questo posto magico, magari in un periodo in cui è meno frequentato e godermi in silenzio lo scrosciare della cascata, tutto quel verde frusciante. è uno di quei posti in cui riconnettersi con il tutto, dove io riesco a trovare una gran pace, come se entrassi in un tempio.

Come ci si arriva?

Qui e qui i due siti da cui abbiamo preso le indicazioni. Considerate che lì non prendono i cellulari, quindi memorizzate l’itinerario in anticipo

Quando

Vi consiglio di arrivare qui verso l’ora di pranzo e portarvi il pranzo al sacco nello zaino, perché è un vero piacere mangiare in riva al fiume, magari presso una delle pozze più piccole e meno frequentate come abbiamo fatto noi (al numero 3…leggete più avanti). In più, in questo momento della giornata il Pozzo della Madonna è illuminato dai raggi del sole e l’acqua risplende in tutta la sua bellezza. Ovviamente il consiglio è quello di venire qui infrasettimana se ne avete la possibilità, perché come scrivevo nel weekend sembra ci sia molto più affollamento…

Come

Vestitevi comodamente, indossate scarpe da ginnastica o da trekking: non è un percorso difficile ma specialmente se trovate chiusa la strada asfaltata vi aspetta una camminata di qualche chilometro, in parte in salita…noi eravamo in ciabatte e non è stato facilissimo! Per essere più comodi e camminare sui sassi del fiume senza scivolare portatevi anche un paio di scarpette da scoglio.

Percorso

Dunque, per raggiungere il Pozzo della Madonna fatevi guidare da GoogleMaps fino a qui (pochi km oltre l’abitato di Malbacco, vicino a Seravezza, a circa mezz’ora dalla costa):

Potete parcheggiare qui e proseguire a piedi (circa 25 minuti di cammino sull’asfalto, 10 nel bosco), superando il cartello “Benvenuti nel parco Regionale delle Alpi Apuane”. La strada prosegue man mano in leggera salita e a intervalli regolari sulla sinistra ci sono cartelli numerati con il nome delle varie località, in corrispondenza dei sentieri di accesso al fiume: il pozzo della Madonna si trova al numero 4, in località Castello. Attenzione: ci sono dei sentieri non numerati… non contateli, anche se portano comunque a punti del fiume molto gradevoli!

Se la ZTL non è in vigore e riuscite a salire in macchina, ci sono alcuni spiazzi per parcheggiare (3 o 4 posti auto) a lato della strada poco più avanti. Raggiunto quindi il quarto cartello si imbocca il sentiero sterrato sulla sinistra che si addentra nel bosco, bellissimo, finché arriverete ad una costruzione diroccata, probabilmente un mulino: a questo punto noi ci siamo un po’ persi, quindi attenzione…dovete proseguire sul sentiero a destra del mulino, in salita. Da qui in pochi minuti arriverete al Pozzo.

Respirate, contemplate e…buon bagno!

Prossimamente un nuovo post u un altro di questi angoli verdi a due passi dal mare…

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