Happiness is home
A volte le canzoni aiutano proprio a trovare le parole giuste. La mia domenica è stata semplice e piena di calore, adesso posso affrontare qualunque lunedì.
La natura cresce silenziosa, ogni mattina il giardino si colora un po’ di più. Nell’aiuola delle aromatiche, tante erbacce da strappare, e sotto il fieno secco piccoli germogli verdi, foglioline profumate di maggiorana, timo e menta. Il Gatto Nero si aggira nel prato vicino a casa e non si lascia fotografare da me, i suoi occhi mi guardano attraverso un istante, taglienti, prima di correre via. Un uccellino scuro, forse uno scricciolo, becca i semi che gli ho lasciato sulla fontana: forse non si è accorto di me seduta sul muretto, che quasi non respiro per paura di spaventarlo e che voli via.
Dentro casa la tv è spenta e il camino è ipnotico, fiamme rosse e violette spariscono verso l’alto come mani tese. Nessun rumore mi disturba, con l’uncinetto e un cesto di gomitoli faccio tanti cerchietti colorati di lana mentre la tazza di Lady Grey appena fatto fuma. Intanto la pasta lievita senza fretta, in cucina.
Scende la sera, e senza i lampioni della città Giove e Venere brillano più che mai. Apro il forno e m’investe un’ondata di vapore, e la pizza è pronta, croccante. Stare insieme e dire scemenze, scherzare, preparare la moka per la mattina,aspettando che sia l’ora per chiudere la porta di legno pesante e andare a dormire.