Autodisciplina zero
L’altra mattina mi sono svegliata che avevo voglia di giocare.
Sì, perché contro ogni logica, proprio quando ho più da fare mi vengono i raptus del tipo “dai, incasiniamo tutta la cucina, seminiamo farina sull’intero pavimento e riempiamo l’acquaio di piatti fino al soffitto”. Tanto poi la Soffitta è autopulente, già. Ma è più forte di me…ci sono momenti in cui devo.
Un’ottima foto adesso sarebbe quella della faccia dell’Orso quando è rientrato e mi ha sorpresa a tentare di stendere la sfoglia: “ciao amore,arrivi proprio al momento giusto. Tieni la forchetta, aiutami a chiudere i ravioli così faccio prima”.
Questo primo piacerà a chi ama i sapori delicati e si gusta ogni forchettata col giusto tempo. In questo caso, l’Orso non è stato un buon assaggiatore perché il termine assaporare per lui equivale a trangugiare…e se a fare un boccone ci mettete cinque nanosecondi tanto vale che mangiate come gli astronauti.
-Orso, dai, indovina: cosa c’è nel ripieno?
-Patate!
-Sì, grazie, e poi…?
-…Limone?
-Uhm, sì. E poi?
-Di sicuro c’è un’erba…vediamo….menta!
-No.
-…erba cipollina!
-No.
-…ma sei sicura di averci messo un’erba? Perché io non sento niente…
Che soddisfazione…comunque quelli che non ci siamo mangiati stasera aspettano nel surgelatore assaggiatori più sensibili.
Si accettano autoinviti a cena.
Ravioli di patate, timo e limone con bottarga
Per la pasta
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Per il ripieno
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Per il condimento
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- Preparare il ripieno: mettete le patate lavate e con la buccia in una pentola di acqua fredda e fatele lessare. Schiacciatele con lo schiacciapatate quando sono ancora bollenti dopo averle tagliate a metà (un trucchetto per non ustionarsi le dita a sbucciarle…in questo modo la buccia resterà dentro lo schiacchiapatate).
- Una volta raffreddate, aggiungete l’uovo, la scorza di limone, il timo, l’aglio, il sale, il pepe, la noce moscata e abbondante timo fresco. Mescolate.
- Preparare la pasta: fare una fontana di farina e sbatterci dentro le uova, l’acqua e il sale. Impastate. finché l’impasto non è compatto e liscio.
- Stendere la pasta: tirate la pasta a mano o con la macchinetta a l terzo spessore: a me piacciono piuttosto spessi, questi ravioli, ma potete farli anche più sottili.
- Preparare i ravioli: appoggiate sulla pasta una pallina di ripieno di patate per ogni raviolo e chiudeteli nella forma che preferite, io ho ripiegato la pasta sul ripieno e ho dato la forma di una mezzaluna con uno stampino rotondo.
- Chiudere i bordi con i denti di una forchetta: attenzione a non lasciare aria dentro, o si romperanno in cottura, quindi premete bene con le dita tutto intorno al ripieno prima di sigillarli.
- Cuocere i ravioli in acqua bollente salata per circa 10 minuti (dipende molto dallo spessore della pasta). Tirateli su dall’acqua uno ad uno per non romperli.
- Adagiate sei ravioli in ogni piatto e condite con un filo d’olio, un cucchiaino abbondante di bottarga e un rametto di timo.
Con queste dosi vengono circa 40 ravioli…fate le dovute proporzioni se necessario.