Dedicato ai cattivi
Post ad alto contenuto di spoiler.
E spalancando la porta gridò al corridoio deserto: ma oggi non è giovedì, oggi è solo mercoledì…vuol dire che ho un giorno in più!!
L’esame di neurologia mi fa fare anche questo. Più altre cose che m’inquietano, tipo capire perché il tipo a cui Hannibal Lecter scucchiaia il cervello nella famosa scena del film sragiona: ovvia lesione del lobo temporale.
Ma tu non parlavi solo di farfalle?
Non sono impazzita, è che la mia compagna di studio, una ragazza gentile e mite che anche un cieco definirebbe una per benino, nasconde un segreto insospettabile: è in realtà un’appassionata di film che parlano di manicomi o carceri di massima sicurezza che rinchiudono pericolosi killer con profili psicologico-comportamentali estremi. Mi bacchetta perché non ho mai visto nulla del genere, e viste le premesse… io a contraddirla c’ho un po’ paura…
In Il silenzio degli innocenti abbiamo sia il pazzo che il criminale, una delle mie attrici preferite e cinque Oscar, quindi ho dovuto vederlo anch’io.
La prima volta che ci ho provato ho spento alla prima scena con la musica un tantino incalzante (considerate che il massimo del pauroso che io posso guardare è Frankenstein Junior e che l’Orso mi aveva mollata da sola sul divano dicendo “io non lo guardo,se no avrò gli incubi“)…poi è andato tutto liscio, e, incredibile, il film mi è piaciuto oltremodo!
Poco horror e molto thriller, e due personaggi irripetibili. Mi sono tappata gli occhi solo un paio di volte e alla fine ho pensato che mi piacerebbe rinascere agente dell’FBI. Soprattutto, mi ha un tantino stordita l’idea che proprio uno a cui piace portare via a morsi la faccia altrui non mi suscitasse così tanta paura e repulsione, ma quasi simpatia.
“Il mondo è più interessante se tu ci sei”
E allora che fai, non lo guardi il sequel ora che hai aperto questa parentesi cinematografica?
E quindi, Hannibal. Considerato il torcibudella che mi ha provocato è evidente che questo genere non fa esattamente per me.
è certo che adesso non potrò più farmi un giro per Firenze senza pensare al commissario appeso come Pier delle Vigne fuori da Palazzo Vecchio, e leggere emisfero cerebrale mi fa venire in mente inevitabilmente quella scena famosa.
Però…vi capita mai di tifare per il cattivo, sperare che la passi liscia?
è crudele, completamente pazzo, ma fa un po’ pena. Forse è anche un po’ innamorato, tanto da voler salvare la sua amata dal degrado che la circonda e che le ha dato tante delusioni. I corrotti diventano i veri cattivi da odiare, e i suoi crimini solo tentativi incompresi di eliminare chi uccide l’integrità, l’educazione.
Certo, lo fa a modo suo. Lui è comunque il Dottor Lecter, che vi aspettavate?
E se fosse finito diversamente?
Insomma, so che dopo un invito a quel tipo di cena non poteva essere altrimenti: il killer è tornato ed in forma, ma…speravo quasi che Clarice Starling non tirasse fuori le manette e lo lasciasse andare senza il bisogno che si affettasse un arto per poter scappare…poveraccio.
A quanto pare non sono l’unica che ha pensato ad un finale alternativo…