I Newyorkesi


Questo libro parla di New York, di persone comuni e dei loro cani, e sono tutte e tre cose che mi piacciono, quindi quando l’ho visto su una bancarella di libri usati l’ho fatto mio immediatamente.
L’ho preso al mare nell’agosto torrido, strano che in copertina ci sia un bacio guantato e incappucciato sotto la neve. è proprio perché inizia nella New York che ho visto io, innevata e pungente dal freddo, che mi è piaciuto subito. Non aspettatevi pagine di forti emozioni, è un libro normale di storie normali, da leggere prima di andare a dormire senza troppo impegno, ma ne voglio parlare comunque perché mi ha colpita, nella sua semplicità.
La vita di ognuno di noi non è forse incredibilmente speciale, non siamo tutti un po’incredibili nel nostro anonimato?

Il ritratto di un quartiere qualunque di New York, tranquillo, lontano dagli scintillii dei grattacieli e dai lussi della Fifth, ma vicino a Central Park; appartamenti qualunque abitati da gente qualunque.

è un libro piacevole che a tratti coinvolge e fa sorridere, perché infondo ci assomigliamo un po’ tutti, noi umani, a momenti invece ti lascia spettatore estraneo a sbirciare nella vita altrui.

A tratti è anche lento, banale, come possono essere le giornate di chi lavora, torna a casa, porta a passeggio il proprio cane, esce per la cena nel solito ristorante in fondo alla strada, fa incontri.

Gli incontri sono il cuore delle storie dei Newyorkesi del libro, persone sole che abitano nello stesso quartiere, oppure nello stesso palazzo senza ancora conoscersi, senza sapere niente gli uni degli altri: una maestra di musica che temeva di diventare una zitella con un gatto e invece è diventata una zitella con un cane; con un uomo affascinante ed annoiato; una giovane che ha rotto col fidanzato, va ad abitare nella casa di un suicida e ci trova un cucciolo; una cinquantenne impellicciata dall’incarnato arancione che odia i canidi che fanno pipì sul suo enorme suv bianco; un cameriere con un talento nascosto come educatore di cani difficili.

Anche i cani sono protagonisti di questa storia, come presenze indispensabili vicino ai loro umani, e addirittura li aiutano a conoscersi. Le loro vite s’intrecciano fra una passeggiata e l’altra, si aprono agli altri proprio mentre il loro compagni scodinzolano, si annusano e i guinzagli si annodano. Vite che si sfiorano, si osservano da lontano, s’immaginano, e che, a volte, si fondono in un’esistenza unica.

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