Penelope

Piove ancora, ininterrottamente. La sera non è freddo, c’è una bell’aria nebbiosa che sa di fumo e che invita ad andare in centro per un caffé, ma la domenica pomeriggio diventa infinita.

Ieri, sabato positivo: pizza tranquilla preceduta da studiata risolutiva, in biblioteca ho preso un bel libro e al mercato ho comprato un grosso gomitolo di lana melange bianca,nera e beige, sperando di poter così recuperare la mia complicata relazione, quella con il lavoro a maglia.

A due anni dal tentativo finito con una furibonda lite e insulti fra me e il filo, ho ritrovato in un armadio il sacchetto con la lana che avevo comprato per fare una sciarpa all’Orso,dimenticato lì dopo aver dichiarato morta la mia storia con i ferri. Mi ricordo che avevo comprato la lana azzurra tutta felice, pensando che sarebbe stato un regalo pensato apposta per lui…e poi ”sembra così rilassante, non sarà poi tanto difficile”…sì, come no: dopo giorni di diritto e rovescio continuava a sembrarmi solo un guazzabuglio colossale di nodi che finito per detestare mentre mia mamma mi ripeteva “quella sciarpa finirà come la tela di Penelope!”. C’ero rimasta aggrovigliata dentro anch’io e spazientita ho buttato tutto in un angolo a prender polvere. Qualche settimana fa,mentre riordinavo, quel gomitolo era ancora lì con ghigno di sfida e ho deciso di riprovarci.Non senza qualche incertezza, la nostra storia interrotta ha ripreso a filare e ormai lo sciarpone azzurro è pronto: enorme,esagerato (ma va bene: si sa, gli Orsi non son mica tanto piccini!),quasi da Siberia, ma morbido e caldo in attesa della neve o del vento di dicembre.

Con la lana nuova voglio fare un’altra sciarpa, stavolta per me e cambiando punto: appurato che mia madre non è una maestra paziente ho trovato un paio di tutorial su internet e ho cominciato a sferruzzare. Annoto qui, so che fra due giorni mi sarò già scordata come si fa.


Punto Costa Inglese:

Iniziare il lavoro con un numero pari di maglie.

  • Primo ferro: tutto a dritto.
  • Secondo ferro e seguenti: alternare una maglia a dritto e una maglia a dritto doppia , ripetendo fino alla fine del ferro. Importante: le ultime due maglie del ferro vanno lavorate sempre entrambe a dritto.

Maglia doppia: per fare la maglia a dritto doppia si lavora a dritto la maglia sul ferro sinistro,ma puntando il ferro destro nella maglia sottostante a quella che si vuole lavorare.

Questo video mi è stato di enorme aiuto, più chiaro non si può!

gomitoli

Per adesso sembra che vada decisamente meglio del primo tentativo, se riesco a finirla la mia sciarpa starà benissimo col cappotto nuovo…anche se la nostra continua ad essere una storia tormentata: ho già dovuto disfare il lavoro due volte e ricominciare da capo perché avevo ingarbugliato tutto. Proprio come Penelope.

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