Quando viene Dicembre

Poche ore, e casa mia si è trasformata nella dimora di Babbo Natale..ci sono cuoricini rossi e fiocchi di neve appesi ovunque, angioletti di stoffa, la ghirlanda di abete sulla porta e l’albero già sfavilla in salotto: non fraintendete, io amo il Natale ma mia mamma decisamente esagera! Credo che in poche altre case al mondo ci siano una trentina di quelle palline di vetro con la neve finta che fiocca su slitte, casette e omini di neve un po’ troppo kitch!

Comunque per ora non voglio pensare a quando fiumi di persone impazzite si aggireranno per le strade a caccia di regali, la maggior parte da acquistare con enorme fastidio per parenti o conoscenti per pura convenienza. Diverse volte mi è capitato di ascoltare i discorsi della signora di turno vicina a me in treno: “oddio, è già Natale…c’è da pensare ai regali…che stress, anche quest’anno”. Che enorme tristezza che una festa bella come questa,con radici così antiche, sia finita nelle grinfie del consumismo e di quei meccanismi terrificanti di relazioni false che spesso legano le persone…è diventata addirittura uno stress!

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Sarò banale, ma preferisco pensare che i regali che sceglierò saranno fatti col cuore, sinceri davvero, magari semplici, fatti con le mie mani, voglio tirare fuori il presepe di terracotta peruviano e fare i biscotti di pan di zenzero. Preferisco godermi questo bell’inverno che sta arrivando e che invita ad avvolgersi nella lana e starsene davanti al camino a casa dell’Orso a bere té e guardare film. Ieri siamo stati insieme a vedere la prima neve, in un posto magico sulle nostre montagne, uno dei posti che amo di più. C’è un bel prato lassù, grandissimo, dove d’estate si fanno i picnic e dove ho imparato ad andare a cavallo. Ho mille foto da piccola in quel prato a giocare a far capriole,e tutti gli anni vado lì a passeggiare appena nevica, per respirarmi quel silenzio e quel bianco. Mi piace sentire il rumore dei passi sulla neve, camminare dove ancora nessuno l’ha calpestata, vedere le impronte lasciate dagli animali accanto a quelle degli scarponi. è quella neve che avvolge tutto, che nel bosco decora gli alberi di merletti e di fiocchi di cotone impigliati fra i rami e fra le case fa scendere stalattiti di ghiaccio giù dai tetti.

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Intanto, le previsioni del tempo non annunciano il meglio per il nostro viaggetto al nord, ma che dire, ci vestiremo pesante…mi toccherà lasciare il cappotto a casa e tirare fuori dall’armadio l’odioso piumino che però mi terrà più caldo…e se proprio ci dovessero essere problemi seri per strada, bufere, cambieremo programma. Continuo ad essere piuttosto preoccupata per i prossimi esami, tanti e non facili.Spero di tornare con la giusta carica per riprendere da dove ho interrotto visto che ultimamente mi sento molto deconcentrata…al mio ritorno mi chiuderò in biblioteca col termos.

Qualche giorno fa ho impastato per scaricare una grossa incavolatura e il mio pane è venuto davvero buono,anche se dicono che certe cose si dovrebbero fare solo quando si è tranquilli. Dolci insomma,ho tante ideine natalizie per la testa e zero tempo per realizzarle.

Questa qui è proprio velocissima:

Croccante di mandorle e di nocciole

  • mandorle o nocciole, 100g
  • zucchero,100g
  • acqua, 4 cucchiai
  • succo di limone, una spruzzatina
  1. Per prima cosa, stendere su un tagliere un foglio di carta forno e oliarla leggermente. In un pentolino antiaderente, mettere a caramellare lo zucchero con l’acqua e il succo di limone mescolando con un cucchiaio di legno.
  2. Lo zucchero inizierà a bollire in pochi istanti e cambierà colore: prima si presenterà come una schiumetta bianca, poi giallo chiaro, poi color caramello più bruno. è importantissimo non toccare lo zucchero (e ovviamente non assaggiarlo,vi si stacca a lingua!) perché é ustionante.
  3. Aggiungere le mandorle o le nocciole quando il caramello è ancora chiaro e continuare a mescolare finché non diventa più scuro (non troppo, altrimenti il croccante sarà amaro).
  4. A questo punto, togliere dal fornello e versare tutto sul foglio di carta forno,aiutandosi con una spatola di legno o con un grosso coltello per livellare il croccante per uno spessore di circa un centimetro: in pratica, si ottiene uno strato di frutta secca caramellata.
  5. Lasciar raffreddare finché il caramello non si sarà completamente solidificato e il croccante si staccherà facilmente dal foglio. Tagliare a pezzetti con un coltello pesante.

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