Un po’ di colore

Arancione: è stato il mio colore preferito per anni, tanto che di arancione ho voluto dipingere le pareti della mia stanza qualche anno fa. A dire il vero è più un color albicocca deciso, non proprio l’arancio tramonto che volevo io, ma è bellissimo. Come il rame, come i gigli del nostro giardino, è un colore caldo che trasmette allegria, porta luce.
Meno impeto e furia del rosso, non ha rabbia, più umile ma sfolgorante. Oggi mi mi mimetizzo spesso fra il grigio e il sabbia, ma tempo fa portavo un maglione color zucca e giravo con una corniola in tasca. Ora mi rilasso di verde e di turchese, cerco il bianco.

Ma voglio un po’ di colore in più, ho deciso che domattina mi sveglio presto e mi faccio l’henné: amo l’odore di terra e fieno di questa polvere d’erba che si impasta con l’acqua e diventa un fango che fa i capelli bellissimi. Dopo aver aspettato pazientemente per qualche ora si lava via…e mille riflessi rossi e ramati si accendono fra i capelli e guizzano al sole. Ed esco dalla doccia un po’ più irlandese.

Anche quando impasto, mescolo e assaggio mi piace circondarmi di tanti colori diversi, ed ecco un’altra colazione sana: questa torta mette allegria di prima mattina. Qui ho trovato una dritta per prepararla al meglio, infatti di solito mescolavo gli ingredienti in ordine diverso e risultava molto più umida. Con questi accorgimenti si ha una torta bella soffice.

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Torta di carote all’arancia…

  • farina,240 g
  • zucchero 180 g (metà di canna e metà bianco)
  • carote, 400 g
  • mandorle, 120 g
  • un ‘arancia biologica, scorza + 60 ml di succo (si possono sostituire con 60 ml di latte)
  • olio di girasole, 60 ml
  • 2 uova
  • lievito, una bustina
  • un pizzico di sale
  • zucchero a velo per decorare

Mettere le mandorle nel frullatore e ridurle ad una farina abbastanza sottile, un po’ meno se si vogliono sentire sotto i denti. Frullare poi anche le carote oppure ridurle a filini usando una grattugia con i fori grandi.

Unire in una ciotola la farina di mandorle, la farina, il lievito, il pizzico di sale e mescolare. Aggiungere le carote frullate e la scorza d’arancia e amalgamare. In pratica “si infarinano” le carote.

A parte, sbattere le uova con lo zucchero con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto spumoso.

Spremere l’arancia e versare il succo insieme all’olio nella ciotola degli altri ingredienti. Da ultimo versare il composto di uova e zucchero e amalgamare l’impasto mescolando dal basso verso l’altro così da incorporare aria per rendere soffice la torta.  Amalgamare bene il tutto con le fruste e versare l’impasto in una tortiera rotonda oliata e infarinata e infornare a 180° per circa 50 minuti.

è sempre utile fare la prova dello stecchino per assicurarsi che sia cotta.

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…e tortine!

Si possono anche dimezzare le dosi e ridurre a 25 minuti il tempo di cottura: versando l’impasto in sei stampini (io uso quelli per crostatine) si sfornano sei tortine alle carote che ricordano molto le Camille del Mulino Bianco, ma molto, molto più buone!

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