Nel Nido
Dovreste provare: quando fuori piove, in Soffitta arriva il ticchettio di milioni di gocce sulle tegole del tetto, e in questi giorni capita spesso. Allora si scolpisce il contorno del nido che ci si stringe attorno, ci si sente ancora più protetti e nascosti soprattutto quando la pioggia ci sorprende al buio, in quella fase prima di addormentarsi in cui i pensieri si mescolano e sono allo stesso tempo insensati e coerenti.
La pioggia più bella però è stata qualche giorno fa, mentre nell’orto in campagna facevo una sensazionale scoperta.
“La cincia il nido lo fa in un buco”, dice mio nonno, e infatti ecco spiegato il viavai che avevo osservato attorno al giardino. Le casette nido sono disabitate anche quest’anno, ma per fortuna siamo circondati dagli alberi e non mancano i rifugi per i pennuti. Il primo indizio è stato un pigolio lontano ed insistente, poi il Gatto Nero che girovagava un po’ troppo interessato attorno a un ulivo ha chiarito ogni dubbio. Sul tronco dell’albero c’è un piccolo buchino, di pochi centimetri. Ci ho guardato dentro con un occhio solo, come dentro un microscopio, e ho visto piume e becchi spalancati: ” un nido, un nido!! Ho trovato un nido!!”
è un nido di cincia bigia, forse proprio quella che beccava alla mia mangiatoia in inverno: ormai riconosco il suo canto chiassoso, e l’ho guardata per un’ora buona entrare veloce come un proiettile nel suo nido. Poi la pioggia ha iniziato a cadere e mi ha fatta scappare, ma non subito, mi sono trattenuta per qualche minuto a guardarla infrangersi a terra e sentirne l’odore.
Plic, plic, plic. A volte servirebbe avere una macchina fotografica al posto degli occhi.
Adesso il nido di cincia bigia è vuoto, i piccoli sono volati via con il primo sole, ma vicino al giardino c’è ancora tanto movimento: un altro nido, in un altro ulivo, stavolta di una cinciallegra. Quanta vita si nasconde qui attorno, mi sento così privilegiata nel poter osservare questi piccoli miracoli!!